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DECRETO FISCALE 15 OTTOBRE 2021

 

Il 15 ottobre 2021 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Fiscale con Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del Lavoro e per esigenze inderogabili, in vigore dal 22 ottobre 2021.

 

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Le novità

All’interno del decreto fiscale sono state inserite svariate ipotesi in merito a controlli e verifiche sulla regolarità delle imprese in materia di Lavoro e di Sicurezza sul Lavoro. Queste introduzioni modificano anche il Testo Unico (D.Lgs. n.81/2008).
Le norme approvate consentiranno infatti di agire con più efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che impiegano lavoratori “in nero”.
L’obiettivo è quello di favorire l’attività di vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro e una maggiore coordinazione degli attori coinvolti nel presidio del rispetto delle disposizioni.

Da leggere: Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori.

I punti cardine

Le novità riguardano lo snellimento dell’attività di vigilanza e si incentrano su quattro filoni:
  • Inasprimento delle condizioni in base alle quali scatta la sospensione dell’attività per violazioni in materia di Lavoro e Sicurezza sul Lavoro.
  • Aumento sanzioni per le imprese irregolari.
  • Maggiori autorità, poteri e strumenti all’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro).
  • Rafforzamento banca dati SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione).

penna stilografica

Le Disposizioni

Il ministro Andrea Orlando ha illustrato come “le modifiche sono principalmente finalizzate a incentivare e semplificare sia l’attività di vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro sia il coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme prevenzionistiche”.
Tra le disposizioni, il coordinamento di INL e Asl dell’attività di vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro svolta a livello provinciale, apportando di conseguenza modifiche al DPCM del 21 dicembre 2007.
In aggiunta, è stato pattuito che gli introiti che derivano dall’adozione delle sanzioni emanate dal personale dell’Ispettorato in materia di prevenzione, similmente a quanto già avviene per le sanzioni adottate dal personale ispettivo delle Asl, vadano ad arricchire un apposito capitolo dell’INL stesso, con lo scopo di finanziare l’attività di prevenzione nei luoghi di Lavoro.
In tal modo, le modifiche del Decreto Legislativo 81/2008 includono anche il potenziamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP). Difatti, per il SINP si vuole avere una definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso presenti.

Provvedimento Cautelare

Si modificano anche le circostante utili per l’uso del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni. 10% e non più 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro, così come l’identificazione degli illeciti in materia di Salute e Sicurezza da considerarsi gravi.
Particolarmente, per questo tipo d’illeciti sui luoghi di Lavoro non sarà più demandata alcuna “recidiva” ai fini di adottare il provvedimento, sicché scatterà immediatamente a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche individuate con decreto ministeriale e, nelle more della sua adozione.
La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede inoltre l’impossibilità, per l’impresa destinataria della decisione, di contrattare la pubblica amministrazione per tutto il periodo della sospensione.

Aumento Organico

All’estensione delle competenze attribuite all’INL si accompagneranno un rilevante aumento dell’organico. È infatti prevista l’assunzione di 1.024 unità e un investimento in tecnologie di oltre 3.7 milioni di euro nel biennio 2022/2023. Lo scopo è dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica atta a svolgere l’attività di vigilanza.
È anche previsto l’aumento del personale del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. Quest’ultimo passerà infatti dalle attuali 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022.

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